Il monday night extralusso del campionato di Serie A va alla Virtus Bologna, così come la testa della classifica.
Un match dinamico fin dai primi minuti in cui gli ospiti sono subito capaci di mettere il muso avanti. Brescia però riesce a tenersi in partita. Per lunghi tratti si è giocato punto a punto e anzi, i padroni di casa vanno alla prima pausa in vantaggio 22 a 20.
In campo si vede una buona Germani, in grado di tenere botta botta fino alla metà del secondo quarto quando la Virtus passa avanti e non si farà più riprendere.
La forbice sale in doppia cifra nel terzo periodo e si dilata ulteriormente nel quarto. Non sono mancati momenti di tensione sia sugli spalti con beccate reciproche, sia in campo con qualcosa di più di un accenno di rissa davanti alla panchina di Luca Banchi fra Brunell e Abass.
La superiorità di Bologna si è inevitabilmente fatta sentire, ma per i virtusini è stata anche una serata d’oro dall’arco con 17 triple a segno su 36. Perfetti, 4 su 4, Belinelli e un inaspettato Polonara. Anche Lundberg fa 4 triple su 6, una delle quali è un buzzer beater che ammazza l’entusiasmo bresciano quando l’inerzia del match sembrava stesse cambiando.
Segnali positivi si sono visti, nonostante il periodo non troppo felice di molti singoli. Forse con un’altra squadra di fronte l’epilogo sarebbe stato diverso.
Il match
Bologna parte fortissimo con due punti di Dunston e una tripla di Pajola che poco dopo ne appoggia altri due. Di mezzo c’è però la bomba di Petrucelli e poi la schiacciata di Christon. La Germani riesce a mettere il muso avanti a metà quarto con due triple di Christon, ma pesano i falli. Brescia non si fa spaventare e inizia a correre: 17 a 12 a 4 minuti dalla sirena e timeout Banchi. A rientro Belinelli si prende una delle sue triple, lo stesso fa Petrucelli e così anche Polonara. Il primo periodo si chiude 22 a 20 per la Germani.
La seconda frazione si apre con un uno su due dalla lunetta di Akele, ma Polonara impatta con una tripla apertissima, 23 a 23. Dalla second unit fa capolino Cournooh dall’arco e dall’altro lato pure Abass e Lundberg. Dopo un primo con 3 su 8 da tre, la Virtus inizia a sparare dall’arco con tutti i suoi giocatori. Sull’ennesima tripla (ancora dell’ex Abass) che vale il 31 a 35, Magro decide di fermare la fuga bolognese col minuto di sospensione. Non senza qualche dubbio su fischi, o mancati fischi, la Virtus aumenta il distacco andando sul +9 fino ai liberi di Christon per il 33 a 40. Subito dopo il numero zero fa tutto da solo e va ad appoggiare in mezzo al traffico altri due punti. Alla pausa lunga Brescia insegue 39 a 44.
Il secondo tempo inizia all’insegna di Marco Belinelli con un canestro dall’arco, fallo di Petrucelli e libero bonus a segno. Inevitabile il timeout bresciano dopo la tripla di Pajola, nata da un’azione a dir poco discutibile con un mancato fischio per passi nel cuore dell’area. Un sanguinoso parziale di 9 a 0 viene arginato da Christon che ne fa uno su due dalla lunetta. Il rimbalzo è però bresciano e Bilan mette il 42 a 53. Quando sembra che Brescia possa ricucire, Belinelli segna due triple che non possono non portare Magro al timeout. 44 a 59. Finalmente anche Della Valle va a referto da tre e riporta i suoi a meno 10. Tanto basta a Luca Banchi per fermare tutto. Il capitano di Brescia a questo punto prova ad accendersi e con lui il palazzetto. I terzo quarto poteva chiudersi con la schiacciata di Gabriel, la Lundberg non ci sta e mette un buzzer beater da tre. 61 a 73.
Dopo due minuti di gioco senza canestri, Lundberg rompe gli indugi, manco a dirlo da tre. Petrucelli risponde da due, ma subito un Polonara in versione extra lusso colpisce ancora dall’arco. Bologna prende il largo davanti a una Germani che sembra patire un po’ di scoramento, anche alla luce dei tanti errori in attacco. A 3 e mezzo dal termine un’altra tripla di Lundberg sembra la pietra tomabale sul match: timeout Brescia, 65 a 84. Dopo una schiacciata di Abass, cambiato lato del campo, si è accesa anche una rissa davanti alla panchina ospite con protagonista proprio l’ex Brescia spinto da Burnell contro Banchi. Riportata la pace sul parquet, resta poco da raccontare: 73 a 87 Bologna.