Dopo l’episodio di Verona e la presa di posizione da parte del Brescia Calcio, la società di Cellino si appella al “Codice Etico del Tifoso”. Si legge infatti, attraverso un comunicato ufficiale apparso sul sito internet della società di via Solferino, che il Brescia ha registrato delle lamentele relative ad azioni di disturbo non consone e inaccettabili, messe in pratica da alcuni tifosi, in particolare nel settore Gradinata dello Stadio Rigamonti.
In seguito a tali segnalazioni – si legge – come da Codice Etico del tifoso, Brescia Calcio si riserva la facoltà di adottare la sospensione del titolo di gradimento nei confronti di chiunque porrà in essere comportamenti contrari ai principi che caratterizzano il Club.
Non sono mancate le reazioni al comunicato, soprattutto sulla pagina Facebook del Club. Alcuni dei commenti lanciano il grido “libertà per gli Ultras”, altri scendono in difesa per la libertà di idee e opinioni, non mancano infine, i tifosi che non hanno ancora digerito il mancato rimborso dei tickets riguardo la partita Brescia – Sassuolo, rinviata dopo il triste decesso del patron degli emiliani Giorgio Squinzi.