Un bresciano, nel cuore della nazionale italiana di rugby. Si tratta di Michele Colosio che nelle scorse ore è stato annunciato come nuovo responsabile della preparazione atletica degli azzurri a meno di un mese dall’inizio del Sei Nazioni.
Classe 1977, cresciuto rugbisticamente da atleta nel Rugby Brescia per poi passare al Rugby Leonessa, ha iniziato il suo percorso da preparatore atletico con le Nazionali Giovanili FIR nel 2002 per poi fare il salto nella Nazionale Maggiore Maschile come assistente preparatore alla Rugby World Cup nel 2007.
La sua carriera si sviluppa principalmente in Francia dove a partire dal 2009 inizia la collaborazione con il Racing. Successivamente passa a La Rochelle come Responsabile della Preparazione Atletica nel 2013 per poi – nel 2019 – rivestire lo stesso ruolo a Bordeaux.
“Per me è una sorta di cerchio che si chiude – ha detto Colosio – La FIR ha investito sulla mia formazione dandomi l’opportunità di iniziare il mio percorso lavorativo e confrontarmi a livello internazionale. Dopo una lunga e importante avventura in Francia, che mi ha permesso di acquisire ulteriore esperienza, tornare a lavorare con la Nazionale Maschile per me è come restituire quello che ho imparato sui campi da rugby circa venti anni fa dove ho conosciuto tante persone con cui ora ho la possibilità di confrontarmi come colleghi di lavoro. Ci sono obiettivi ambiziosi e non vedo l’ora di poter iniziare questo nuovo percorso”.
“Michele è un professionista che ha iniziato la sua carriera professionale in FIR nel 2002 con le Nazionali Giovanili FIR. La sua precisione ed attenzione ai dettagli – unita alla sua disponibilità – gli hanno permesso di guadagnarsi la chiamata in Nazionale Maggiore Maschile con Berbizier. Successivamente ha ampliato il suo bagaglio esperienziale e culturale in Francia lavorando con realtà di alto livello come Racing, La Rochelle e Bordeaux completando il suo curriculum. Il suo è un ritorno di assoluto valore: la Nazionale Maschile potrà contare su un professionista dal punto di vista lavorativo ed umano” ha dichiarato Daniele Pacini, Direttore Tecnico e dell’Alto Livello FIR.