Il 22,3% degli studenti italiani delle superiori è stato vittima di bullismo nell’anno scolastico 2020/2021.
I dati sono stati ottenuti grazie al monitoraggio al quale hanno partecipato 314.500 studenti che frequentano 765 scuole statali secondarie di secondo grado e 46.250 docenti afferenti a 1.849 Istituti Scolastici statali e sono stati elaborati dalla piattaforma Elisa.
Gli episodi di prepotenza tra pari sono un fenomeno che coinvolge ancora un numero considerevole di studenti e studentesse, soprattutto nelle modalità faccia a faccia.
In relazione ai due-tre mesi precedenti alla rilevazione, il 22,3% degli studenti e studentesse delle scuole secondarie di secondo grado è stato vittima di bullismo da parte dei pari ; il 18,2% ha preso parte attivamente a episodi di bullismo verso un compagno o una compagna; l’8,4% ha subito episodi di cyberbullismo; il 7% ha preso parte attivamente a episodi di cyberbullismo.
I dati evidenziano una percentuale non trascurabile di studenti e studentesse che subisce atti di bullismo basato sul pregiudizio: il 7% risulta aver subito prepotenze a causa del proprio background etnico, il 6,4% risulta aver subito prepotenze di tipo omofobico mentre il 5,4% risulta aver subito prepotenze per una propria disabilità .
La ricerca ha anche sottolineato come Una parte di questi fenomeni non emerga, restando all’oscuro della consapevolezza della scuola e dei docenti. Oltre ad avere una percezione più bassa rispetto agli studenti e le studentesse rispetto alla presenza del bullismo e cyberbullismo, gli/le insegnanti ritengono di intervenire più spesso e in modo più attivo di fronte agli episodi di bullismo e cyberbullismo, rispetto a quanto viene riportato dalle studentesse e dagli studenti.
Un’alta percentuale di docenti riporta che nella propria scuola è stato nominato il docente referente ma questa figura non è sembra essere sempre conosciuta nella comunità scolastica, soprattutto da parte delle studentesse e degli studenti (solo il 13% di loro dichiara di sapere chi è il docente nominato come referente nella propria scuola)