Il brusco abbassamento delle temperature anche di oltre dieci gradi con l’arrivo del gelo compromette la produzione di ciliegi, albicocchi, peschi e mandorli già fioriti ma ad essere colpiti sono gli ortaggi coltivati come lattughe, carciofi, cavoli, verze, cicorie e broccoli.
E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dell’ondata improvvisa di gelo artico che si è abbattuta sulle coltivazioni anche con neve a bassa quota e grandine. Il colpo di coda inverno dopo l’anticipo di primavera colpisce l’Italia – sottolinea la Coldiretti in una nota – proprio in occasione del ritorno in tutto il mondo della mobilitazione dei giovani dei Fridays for Future per la Giornata mondiale di azione per il clima.
L’ondata di gelo – sottolinea la Coldiretti – arriva infatti dopo un mese di febbraio segnato da temperature superiori di 2,2 gradi la media del periodo, secondo l’analisi Coldiretti su dati Isac Cnr, che hanno favorito il risveglio della vegetazione che è ora più sensibile al grande freddo.
L’abbassamento della colonnina di mercurio per lungo tempo sotto lo zero provoca danni gravissimi con la perdita della futura produzione di frutta e verdura ma lo sbalzo termico ha inevitabilmente un impatto anche sull’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra.
Siamo di fronte in Italia alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo che ha fatto perdere – continua la Coldiretti – oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti.
L’agricoltura – conclude la Coldiretti – è infatti l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche il settore più impegnato per contrastarli.
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