A poche ore dall’annuncio dello stop ai cantieri fra Gardone Riviera e Limone per la ciclovia, nuova scossa sul Garda realvitamente a un altro progetto ugualmente (se non più) discusso da molti anni a questa parte: il depuratore. Niente più doppia soluzione a Gavardo e a Montichiari, ma si torna all’idea di un unico impianto a Lonato con scarico però sempre nel fiume Chiese.

Una riapertura al cambiamento che è arrivata durante la cabina di regia tenutasi a Roma e presieduta dal viceministro all’Ambiente Vannia Gava, alla presenza del prefetto il qualità di commissario straordinario per la sponda bresciana, Andrea Polichetti, della senatrice Maria Stella Gelmini in qualità di presidente dell’ATS “Garda Ambiente”, insieme a rappresentanti delle Regioni Lombardia e Veneto, dell’Ufficio d’Ambito di Brescia, del Consiglio di Bacino “Veronese” e ai dirigenti della Direzione Generale Uso Sostenibile del Suolo e dell’Acqua del MASE.

“Particolare attenzione è stata dedicata alla valutazione delle due alternative progettuali per la sponda bresciana, riconsiderate alla luce delle nuove normative europee, tra cui il Regolamento sul riuso e la Direttiva Acque Reflue – recita la nota del Ministero – La realizzazione di un unico sistema di depurazione nel Comune di Lonato, rispetto alla costruzione di due impianti nei Comuni di Gavardo e Montichiari, offrirebbe vantaggi significativi: costi di investimento e gestione più contenuti e la creazione di un impianto più performante”.

Il cronoprogramma prevede, per entrambe le sponde del lago, la dismissione e la rimozione delle condotte sublacuali fra Maderno e Torri entro il 2030.

“Il lago di Garda, che rappresenta il 40% delle riserve di acque dolci del Paese, è un bene nazionale. È necessario agire con urgenza – ha detto Gava – Il Ministero c’è e sarà presente, sia garantendo le risorse finanziarie necessarie al completamento delle opere, sia offrendo un coordinamento operativo efficace”.

“Dopo 5 anni di lotta finalmente il progetto di collettazione delle fogne dei comuni bresciani del lago di Garda con mega depuratori a Gavardo e Montichiari viene abbandonato – è stata invece l’esultanza del Comitato Gaia – Lo avevamo sempre detto e avevamo ragione”.