Il depuratore del Garda cambia sponda? Sembrerebbe questa la direzione in cui si sta muovendo il prefetto e commissario straordinario Attilio Visconti che nelle scorse ore ha ricevuto dal presidente dell’Ato di Brescia il provvedimento conclusivo della Conferenza dei Servizi preliminare inerente il progetto di fattibilità tecnica del nuovo sistema di collettamento.

Il commissario Visconti si è detto “colpito” dall’opportunità di andare a costruire il depuratore di Gavardo non sulla sponda destra del fiume Chiese, bensì su quella sinistra.

Cosa cambia? Il nuovo impianto sogerebbe così accanto a quello già esistente di A2A e questo, secondo Visconti, sarebbe interessante sia dal punto di vista ambientale visto che verrebbe totalmente risparmiata la sponda destra (con possibilità di migliorie grazie ai fondi ministeriali), sia dal punto di vista economico perché “tale soluzione – scrive il Prefetto – inciderebbe non di poco sulla spesa finale per la costruzione”.

Per queste ragioni Visconti ha invitato Acque Bresciane a elaborare una verifica tecnica ed economica del progetto. Le risposte sono attese per il prossimo 30 ottobre.