Il Brescia esce sconfitto dal confronto con l’Hellas Verona. La squadra di Juric batte quella di Corini per 2-1 al termine di una sfida nella quale i biancoazzurri non hanno demeritato. Ma le pacche sulle spalle non producono punti, non ti portano in alto in classifica. Gli scaligeri ringraziano e colpiscono con Salcedo di testa su calcio d’angolo nella ripresa e da Pessina in occasione di una clamorosa incomprensione tra Romulo e Cistana. Il gol di Balotelli a cinque minuti dalla fine aumenta il rammarico per le occasioni da gol mancate, per le potenziali situazioni da realizzare non concretizzate. Anche la sfortuna ci ha messo del suo: la tripla occasione del Brescia con Bisoli, Balitelli e Tonali, quelle di Super Mario non sfruttata nella ripresa pesano sull’economia della sfida e del mancato punto o vittoria conquistata. Tanto nervosismo in campo anche a fronte di un presunto rigore non concesso a Matri nel finale con lo stesso attaccante espulso per proteste dopo il fischio finale. Brescia che non vincere da sei giornate: un periodo troppo lungo sul quale vale la pena riflettere.
Altro neo della giornata i cori razzisti nei confronti di Mario Balotelli. Il giocatore per tutta la partita è stato oggetto di cori discriminatori e offese da parte di una parte del pubblico di Verona. Super Mario è scoppiato di rabbia lanciando il pallone in curva all’indirizzo dei supporter veronesi. Era il 55′ della sfida con il numero 45 del Brescia determinato ad abbandonare il campo. Dapprima ammonito per condotta antisportiva Balotelli era intenzionato a lasciare il campo. Dalla panchina l’intervento di Gastaldello e la collaborazione dei 21 in campo era provvidenziale per far desistere Balotelli dal suo intento. Solo dopo la plateale protesta l’arbitro fermava il gioco chiedendo allo speaker (poi fischiato) di desistere dal suo intento.