“Le promesse sono pericolose in questo settore, perché la vita delle persone è legata a un filo di speranza. La speranza non può sempre puntare solo sulle parole per sopravvivere, ha bisogno di fatti”. È questo l’appello lanciato da Luisa Ravagnani, la garante dei diritti dei detenuti di Brescia, durante il flash mob tenutosi all’esterno di Canton Mombello in occasione del Nelson Mandela Day.
In molti si sono voluti dare appuntamento davanti al carcere più sovraffollato d’Italia per denunciare una situazione ormai ben oltre il limite, e non da oggi.
Toccante è stato il momento in cui don Fabio Corazzina ha letto integralmente la lettera scritta da alcuni detenuti del lontano 2022, in cui vengono descritte le condizioni di vita all’interno del circondariale. La peggior constatazione è che, trascorsi quasi due anni, nulla è cambiato. Anzi, se possibile, la situazione è pure peggiorata.