Mare profumo di mare cantava Little Tony. Ed è proprio quello che cercano i turisti in questa estate 2019. Sono i numeri a certificare un netto calo delle presenze sul Lago di Garda. Rispetto agli anni record del 2016 e del 2017 il calo potrebbe essere quasi dell’8%.
A fine stagione le varie attività tireranno le somme, ma da quanto ha ammesso il direttore del Consorzio turistico Garda Lombardia Marco Girardi il 2019 “non sta andando benissimo”. Uno dei motivi principali potrebbe essere il meteo che ha flagellato Brescia e in particolare il basso Garda nei mesi di maggio e giugno.
Meno plausibile invece l’ipotesi dei prezzi troppo alti che sempre secondo Girardi sono calmierati rispetto ad altre località. Comunque la si veda, sicuramente il Garda non raggiungerà il record di 25 milioni di presenze toccato nel 2017. Male anche la sponda veronese con un calo del 7% rispetto al 2018.
Le alternative ovviamente sono le località marine: Grecia, Spagna, ma anche l’Egitto che sembra sia tornato prepotentemente di moda.