“Il decreto Milleproroghe è stato prospettato dal Governo come un blocco totale degli aumenti dei pedaggi su tutta la rete autostradale italiana fino al luglio 2021. Non sono però stranamente interessate al rinvio due concessionarie. Si tratta della ex Centropadane ora passata in mano a Gavio (105 km) l’aumento è del 3,2% e della Brebemì (62 km) che aumenta del 3,49%”.
Lo scrive Dario Ballotta, Presidente di O.N.L.I.T., l’Osservatorio Nazionale Liberalizzazioni Trasporti e Inrastrutture
“Brebemi – prosegue Ballotta nella nota – che pratica già tariffe doppie rispetto a quelle medie della rete autostradale si conferma il gestore che più sgomita per avere gli aumenti: nel 2017 aveva aumentato del 7,88%, nel 2018 del 4,69% , nel 2019 del 4,19% e nel 2020 del 3,7%”
“In 6 anni i pedaggi sono aumentati complessivamente del 26,3%. Questa – scrive il Presidente di O.N.L.I.T. – è una politica suicida che tiene lontani Tir e automobilisti da questa sfortunatissima ma costosissima infrastruttura. Se già prima il traffico era modesto ora con gli aumenti e con la coda del Covid questa tratta sarà ancora più deserta. Suggello definitivo che certifica l’inutilità di quest’opera”