Si è aperto il nuovo processo per la Strage di Piazza Loggia del 28 maggio 1974. A mezzo secolo dall’esplosione che provocò otto vittime, il procedimento è iniziato davanti alla Corte d’Assise di Brescia presieduta da Roberto Spanò. Il tutto, dopo il giuramento, è stato però rinviato al 18 giugno.
La motivazione l’ha indicata lo stesso Spanò: “Non siamo in grado di formare un collegio dedicato per affrontare questo processo per congestionamento delle udienze. Non possiamo fare un calendario” ha detto il Presidente della Corte secondo quanto riportato dall’Ansa.
Da qui il rinvio, “con l’impegno, se arriveranno le risorse, di svolgere tre udienze al mese e chiudere il dibattimento entro nove mesi” ha aggiunto Spanò.
L’imputato del nuovo processo è Roberto Zorzi, all’epoca 21enne. È accusato di essere uno degli esecutori materiali della strage, insieme a Marco Toffaloni che però nel 1974 era minorenne. L’imputato, non presente in aula, oggi è un cittadino americano ed è rappresentato dall’avvocato Stefano Casali. Vive nello stato di Washington dove gestisce un allevamento di cani chiamato “Il littorio”.