I più fortunati ci hanno messo circa tre ore, ma presentandosi prima dell’alba, attorno alle 5/5.30. Chi ha dormito (si fa per dire) un pochino di più, rischia di dover attendere fino a 7/8 ore. Questo è il calvario dei bresciani che vogliono iscriversi a un corso alla piscina di Mompiano, l’impianto comunale di via dello Stadio. E sul caso, che pare essere tutt’altro di una sporadica casualità, scoppia l’ievitabile polemica.
“La San Filippo è da commissariare – ha tuonato il consigliere comunale della Lega Michele Maggi – Le immagini di stamattina a Mompiano, con le persone in coda per ore e ore in attesa di poter iscrivere i propri figli ai corsi di nuoto, non sono degne di una città come Brescia”.
Il Consigliere del Carroccio ricorda inoltre le vicissitudini con le aperture dei lidi estivi e i problemi di bilancio della San Filippo.
“Il sindaco Castelletti continua a sbandierare i risultati della smart city e a promuovere una fantomatica agenda digitale, ma ci ritroviamo nel 2024 a non poter nemmeno effettuare le iscrizioni online ai corsi di nuoto – conclude – Una problematica che avevo già sollevato lo scorso anno. Gli assessori avevano garantito una soluzione immediata. I risultati fallimentari sono sotto gli occhi di tutti”.
E il malcontento corre anche fra i bresciani: “Sarà anche la piscina più bella del mondo – ha scritto un utente anonimo su Facebook – ma chi la gestisce dovrebbe solo chiedere scusa per questa scena a dir poco vergognosa”.