Due sigilli ad altrettanti supermercati di Montichiari, il Famila di via Brescia e il Lidl di via Trieste. A seguito dei controlli della Polizia locale monteclarense era infatti emerso che in questi due centri proseguivano la vendita di prodotti non consentiti dall’ultimo decreto.
Questo è valso ai punti vendita una sanzione per il mancato rispetto delle norme e la chiusura per cinque giorni. Toccherà poi al Prefetto, alla luce di quanto scritto sul verbale della Locale, decidere se questa misura possa bastare o se debba essere inasprita ulteriormente.
Per quanto riguarda il Lidl sembra che venissero tranquillamente venduti prodotti come vestiti e giocattoli, sicuramente non beni di prima necessità, mentre al Famila gli scaffali con questi prodotti “vietati” erano a portata di mano dei clienti quando invece dovrebbero essere interdetti almeno visivamente.
“Nonostante sabato su mia precisa indicazione la Polizia Locale si fosse recata in tutti i supermercati di Montichiari per chiarire che oltre i generi alimentari potevano essere messi in vendita solo quelli consentiti, oggi purtroppo è dovuta intervenire chiudendo per 5 giorni due supermercati – ha scritto il sindaco Marco Togni su Facebook – Se i negozianti o peggio ancora piccoli negozianti devono stare forzatamente chiusi per le limitazioni del Dpcm, è scorretto e non leale che pari merci vengano poste poi in vendita nei supermercati. Sono molto dispiaciuto dell’accaduto ma se vi sono delle regole queste devono valere per tutti”.