Tre nuove casette dedicate al “book crossing” sono state inaugurate oggi a Brescia. Casette molto speciali perché non sono semplici contenitori di libri, bensì piccole opere d’arte realizzate dall’istituto Fortuny per i quartieri di Casazza, Porta Venezia e Caionvico. L’iniziativa è nata su forte spinta dell’Assessorato alle Politiche Giovanili e alle Pari Opportunità guidato da Roberta Morelli, da sempre sensibile a questo genere di attività

Casazza

La prima casetta viene inaugurata nel parco Casazza di via Arturo Reggio, alla presenza del presidente del Consiglio di quartiere Casazza Luca Pomarici, della bibliotecaria della biblioteca sociale di quartiere Anna Paladin e di alcune classi della scuola primaria, accompagnate dalle insegnanti che sottolineano il lavoro di invito alla lettura svolto a scuola anche grazie alla collaborazione con la biblioteca di quartiere e con il comitato dei genitori, che hanno contribuito alla ri-catalogazione dei libri della biblioteca scolastica, rendendola più funzionale e fruibile per i piccoli lettori.

Grazie a questi stimoli le classi quinte hanno aderito al concorso provinciale di lettura “Storie per gioco” organizzato dal Comune di Chiari.

Porta Venezia

La seconda casetta ha trovato sede sotto la pensilina dell’autobus posta all’altezza di viale Venezia 88. Per il Consiglio di quartiere Porta Venezia è presente Anna Maria Rienzi accompagnata dal gestore del bar Tio Pepe, che ha collaborato alla realizzazione del basamento della casetta, e da alcune classi della scuola primaria Ungaretti con le loro insegnanti.

Caionvico

La terza casetta viene inaugurata nel parco Vento del Mascheda di via Monte Mascheda a Caionvico, alla presenza del presidente del Consiglio di quartiere Alessandro Sassi e di alcune classi della scuola primaria Caionvico – Boifava, accompagnate dalle insegnanti, dalla collaboratrice vicaria Anna Maria Ancona e dal dirigente Sergio Ziveri.

Il book crossing

Il book crossing è un fenomeno internazionale che coinvolge 132 paesi con l’obiettivo di trasformare il mondo in un’enorme biblioteca a cielo aperto. È un modo per scambiare libri che consente di non sprecarli e di condividerli, incentivando la lettura e le occasioni di convivialità.

Sul sito ufficiale bookcrossing.com infatti, si legge “Molto semplicemente vorremmo unire le persone attraverso i libri”. L’iniziativa intende contribuire anche a rilanciare la lettura nella sua fondamentale funzione di accrescimento personale, abbracciando l’idea che niente debba essere sprecato e buttato ma che si possa trovare, per molti oggetti, una nuova casa pronta ad accoglierli. Per tutti questi motivi sono nati e si sono diffusi rapidamente gruppi di bookcrosser, una vera e propria community molto attiva sui social ma anche nella organizzazione di iniziative in giro per le città.