Un primo maggio particolare quello dei quasi 300 addetti ai lavori della Feltri, l’azienda di Marone divorata dalle fiamme nella notte tra il 19 e il 20 aprile. Un incendio che ha lasciato senza lavoro 110 persone per le quali è stata definita la cassa integrazione.
I vertici dell’azienda stanno lavorando duramente per cercare di rimettere in sesto la produzione. L’idea più accreditata è quella di spostarsi in alcuni stabili a Costa Volpino e ripartire tra la fine di maggio e l’inizio di giugno. Pietro Guerini, RSU della CGIL si è detto soddisfatto della velocità di azione dell’azienda che sta cercando di risolvere il tutto il prima possibile.
Il 29 aprile è partita la cassa integrazione per i dipendenti, usciti illesi dal rogo che ha distrutto metà azienda e impegnato per ore i Vigili del fuoco e Protezione Civile. La speranza ora è che entro fine mese lo stabilimento possa ripartire e che i dipendenti possano tornare a lavorare. Nel frattempo si continua a monitorare la situazione del muro che da sulla ferrovia che, per ora, rimane interrotta.