Riccardo Gardoni respinge qualsiasi accusa di corruzione e racconta agli inquirenti che i soldi trovati sul suo conto corrente non arrivano da azioni illecite.
Il funzionario tecnico, che da 20 anni lavora in comune, è stato accusato di corruzione e falso in atto pubblico. A denunciare la sua attività illecita è stata una sua collega.
Secondo quanto riporta il Giornale di Brescia, Gardoni ha affermato di non avere mai chiesto i “regali” agli imprenditori. Tesi diversa da quella di un imprenditore che il 26 settembre aveva accusato proprio Gardoni, affermando che senza il pagamento di tangenti non poteva continuare a lavorare.
Conferme che sarebbero arrivate anche da altre persone legate al mondo imprenditoriale che in questi anni hanno avuto a che fare con Gardoni.