Anche Giangiacomo Calovini, consigliere comunale di Fdi a Brescia, e’ indagato nell’inchiesta della Procura di Milano che vede accusato, sempre di corruzione “per atti contrari ai doveri d’ufficio”, l’eurodeputato di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza.
Nell’inchiesta è indagato l’ex consigliere bresciano Giovanni Acri, che, secondo l’accusa avrebbe lasciato il suo incarico, il 25 giugno 2021, facendo subentrare il primo dei non eletti, proprio Calovini, vicino alla “corrente” di Fidanza, per ottenere l’assunzione del figlio, Jacopo Acri, come assistente dell’europarlamentare.
Secondo quanto riportato dall’Agenzia Ansa, il Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano avrebbe effettuato perquisizioni a carico di Calovini. Tra i destinatari delle perquisizioni disposte ‘presso terzi’, ossia a persone non indagate, ci sarebbero anche una stretta collaboratrice e segretaria di Fidanza, Giuseppe Romele, vicecoordinatore lombardo di Fdi ed ex deputato, Andrea Turra, esponente della sezione giovanile di Fdi e un commercialista, già destinatario di una perquisizione a fine giugno.
Secondo l’accusa, Fidanza sarebbe stato il promotore del presunto accordo per assegnare una carica a Calovini, esponente della corrente interna del partito che faceva capo a Fidanza.