Il carro pianale che si attiva autonomamente e si schianta contro la motrice uccidendo un operaio. Questa è la ricostruzione dell’incidente avvenuto nella notte del 22 ottobre 2016 a Rodengo Saiano. A perdere la vita è stato Nicola Franchini che in quei momenti si trovava a bordo della motrice con il collega Fusari e insieme stavano facendo ritorno per recuperare Sperandio Barcellini e il carro pianale. Lo riporta il Bresciaoggi.
Dopo una serie di valutazioni e consulenze sono state chiuse le indagini. Sono 4 gli indagati per i fatti di quella notte. Oltre ai due colleghi di Franchini, feriti, ma indagati l’avviso è arrivato anche a due manager di Ferrovie Nord. Antonio Verro, consigliere delegato di Ferrovie Nord e Marco Barra Caracciolo, direttore generale Ferrovie Nord.
Secondo le ricostruzioni il carro pianale che trasportava traversine e rotaie si è azionato autonomamente scontrandosi con la motrice. Secondo l’accusa Francesco Fusari non avrebbe eseguito la prova di efficienza relativa a frenatura e sfrenatura. Barcellini invece non avrebbe provveduto ad assicurare l’immobilità del carro pianale tramite freno automatico.