Torna con già più di 7200 bresciani colpiti un appuntamento annuale irrinunciabile: l’influenza.
Il virus, che registra milioni di infetti ogni anno, è tra le prime 10 cause di morte in Italia insieme alla polmonite ragion per cui da diverso tempo è stata istituita “influnet” una rete di controllo della diffusione epidemiologica e virologica della malattia.
Fortunatamente quest’anno la diffusione sembra essere molto meno violenta dello scorso anno dove già con l’avvicinarsi del Natale l’infezione aveva messo in difficoltà le strutture sanitarie.
I più colpiti restano comunque i bambini con 11,89 casi per mille, ma nella stragrande maggioranza dei casi i sintomi risultano gestibili anche a casa dai genitori.
I consigli per proteggere i più piccoli restano sempre gli stessi: evitare i luoghi affollati, coprire naso e bocca in caso di starnuti e lavarsi spesso le mani.
Per quanto riguarda gli anziani over 65 quest’anno sono aumentati le vaccinazioni grazie al contributo degli oltre 700 medici di famiglia aderenti.
Il picco però fa sapere il segretario generale della federazione italiana medici di famiglia, Angelo Rossi, “non è ancora stato raggiunto ed è necessario stare all’erta.