Due morti in più sul lavoro e denunce di infortunio incrementate del 78%. È questo il bilancio dei primi due mesi del 2022 rispetto a gennaio-febbraio 2021 sul territorio di Brescia e provincia.
“Davvero non ci sono parole per commentare i drammatici numeri registrati nel nostro territorio dall’Inail” – ha commentato Paolo Reboni, segretario provinciale della Cisl di Brescia -, affermando che “i dati sono quelli di una tragedia senza fine”.
“Prevenzione. Prevenzione. E ancora prevenzione” è l’accorato appello che Reboni rivolge a tutti coloro che sottovalutano il problema dei morti sul lavoro, rendendoli tutti “corresponsabili del dramma”.
La situazione in Lombardia
Nei primi due mesi del 2022 i morti sul lavoro sono aumentati anche nell’intera regione Lombardia di ben dieci in più rispetto allo stesso periodo del 2021. Le denunce di infortunio sono passate da 15.478 a 24.657.