A poco più di un mese dall’avvio dei saldi estivi il primissimo bilancio è in rosso. Secondo uno studio effettuato da Federazione Moda Italia-Confcommercio, le svendite non stanno riuscendo a invertire il trend negativo dei consumi. Dopo un calo medio del 4,6% nel primo semestre 2024 a livello nazionale, a luglio si è registrata una perdita media dell’8,1% rispetto allo stesso mese del 2023.
Una situazione che non risparmia la nostra Brescia. Anzi secondo il vertice locale dell’associazione Carlo Massoletti il Bresciano fa peggio del resto della Lombardia.
“La sensazione è quella di una contrazione e un disinteresse generale verso il tema dei saldi, sia a livello nazionale che a livello locale – ha infatti dichiarato Massoletti – I saldi stanno perdendo appeal e non riescono più a esercitare la stessa leva che in passato. Tuttavia – ha aggiunto – a Brescia c’è stata anche una complicazione ulteriore rappresentata dall’avvio del Giro d’Italia femminile. Se nel resto della Regione i saldi sono iniziati abbastanza bene, da noi i risultati sono stati molto negativi, con una perdita nei primi due giorni stimata tra il 30% e il 50%”.
Il Italia il timore è che i negozi abbassino le serrande per sempre. Lo scorso anno le chiusure sono state oltre 5mila, che significa la perdita di circa 10mila posti di lavoro. Per far fronte a questa emorragia, Confcommercio incontrerà martedì 6 agosto il ministro Urso a cui sottoporrà alcune proposte.