“Bravo, scarso, fenomenale. Chi indossa la maglia del Brescia merita rispetto. Chi non rispetta chi la difende, offende me personalmente e il club”. Sono parole dure pronunciate dal presidente del Brescia Calcio Massimo Cellino che ha deciso di affidare ai canali stampa del club una dichiarazione in cui condanna gli insulti social indirizzati alla squadra e ad alcuni singoli.
Fin da subito in molti hanno pensato si trattasse del caso Ayé, ma in realtà la società ha specificato che questo sfogo non è figlio di un’unica vicenda bensì di numerosi episodi avvenuti non solo in questo ultimo periodo. Pare infatti che siano molti gli insulti lasciati nei commenti “molti da profili falsi, diversi cancellati, e altri personali”.
“Non mi sono mai nascosto ed è giusto che non lo faccia, dietro profili falsi, nemmeno chi infanga i nostri calciatori – prosegue Cellino – Non è possibile tollerare chi si professa tifoso del Brescia e poi insulta vigliaccamente senza identità. Se così fosse è meglio che lo capisca da subito perché vorrebbe dire che sto solo perdendo tempo. Si dichiarino con nome e cognome. Se così sarà ne prenderò atto e mi comporterò di conseguenza perché vorrebbe dire che sono la persona meno adatta a ricoprire questo incarico e farei un passo indietro chiedendo umilmente venia”.