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Investimento in via Maggia. Hazdovic rimane in carcere

“Volevo spaventarlo non ucciderlo”. Ha risposto così Renat Hazdovic, 28 anni, in cacere con l’accusa di omicidio volontario per l’investimento del cognato Omar Ghirardini venerdì a San Polo al magistrato durante l’interrogatorio di garanzia in carcere.
Hazdovic ha ribadito la sua intenzione di averlo inseguito per avere chiarimenti e per spaventarlo non per ucciderlo e quindi l’investimento in via della Maggia non sarebbe stato volontario.
Il Gip, al termine dell’interrogatorio, ha deciso per la convalida dell’arresto in carcere per il rischio di “reiterazione del reato e pericolo di fuga” non concedendo quindi gli arresti domiciliari chiesti dai legali di Hazdovic.

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