Un raro ritratto di un imperatore cinese realizzato da un pittore italiano è stato presentato ieri a Shanghai, nella Cina orientale, ed è la prima volta che l’opera viene esposta in Cina dopo oltre 300 anni.

Il ritratto dell’imperatore Kangxi della dinastia Qing (1644-1911) è un’intrigante aggiunta alla mostra “I capolavori del Settecento”, che presenta pezzi provenienti dalle collezioni delle Gallerie degli Uffizi in Italia. La mostra si tiene al Bund One Art Museum di Shanghai e durerà fino al 25 agosto.

Giovanni Gherardini, che si recò in Cina con un gruppo di missionari nel 1698, completò il dipinto quando era in servizio alla corte imperiale di Pechino tra il 1700 e il 1704. Alcuni documenti suggeriscono che il ritratto fu portato in Italia qualche anno dopo.

Il ritratto presenta un Kangxi in abbigliamento casual blu. Il suo volto appare più giovane e distinto dal ritratto dell’imperatore che legge i libri nella collezione del Museo del Palazzo, più familiare al pubblico cinese.

Simone Verde, direttore delle Gallerie degli Uffizi, ha affermato che è comune che pittori con tecniche diverse e impressioni soggettive presentino aspetti molto diversi della stessa persona.

“Speriamo che un giorno i due ritratti possano essere esposti insieme, in modo che il pubblico possa avere le proprie risposte”, ha detto, commentando le diverse rappresentazioni dell’aspetto dell’imperatore. (Xin)

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