Roma, 21 mar 15:27 – (Xinhua) – Di recente si è tenuto un evento per il primo gruppo di studenti italiani del programma Young Envoys Scholarship (YES) presso l’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia, a cui hanno partecipato oltre 50 rappresentanti degli studenti italiani.
106 studenti provenienti da 17 università italiane stanno per partire per un viaggio studio di 10 giorni in Cina. L’ambasciatore cinese in Italia Jia Guide nel suo discorso ha affermato che quest’anno ricorre il 50mo anniversario delle relazioni diplomatiche tra Cina e Unione Europea e il 55mo anniversario di quelle tra Cina e Italia. Questo gruppo di scambio non è solo il primo italiano, ma anche il primo in Europa. L’ambasciatore ha espresso la speranza che i giovani italiani possano osservare la Cina con i propri occhi, vivere la Cina con il cuore e raccontare le storie cinesi nella propria lingua, ricreando una sorta di “Il Milione” di Marco Polo della nuova era.
L’itinerario comprende Xi’an, Chengdu e Pechino con attività ricche e diverse. A Xi’an gli studenti visiteranno i Guerrieri di terracotta per scoprire la profonda storia della capitale millenaria, a Chengdu vedranno da vicino i panda giganti e assaggeranno la cucina del Sichuan, a Pechino scaleranno la Grande Muraglia e visiteranno la Città Proibita per immergersi nell’antica capitale. Il gruppo di scambio visiterà anche le università, le aziende e le comunità cinesi per parlare direttamente con i giovani del posto e discutere insieme dell’eredità culturale e dello sviluppo futuro.
Mauro Montanelli, studente dell’Università degli Studi di Palermo, è sempre stato affascinato dalla lunga storia e dalla splendida cultura della Cina, sperando a lungo di viverla in prima persona. Ora il suo sogno si è finalmente avverato.
Gianfranco Palumbo, professore del Politecnico di Bari, ritiene che questo viaggio di studio abbia dimostrato l’ottimo slancio delle relazioni attive tra i giovani cinesi e italiani. Secondo Palumbo, quest’iniziativa non solo aiuterà gli studenti italiani a comprendere la cultura cinese, ma promuoverà anche un’amicizia più stretta tra le due parti.
Il programma YES rappresenta un passo concreto a sostegno dell’iniziativa cinese finalizzata a “raddoppiare la portata degli scambi dei giovani europei in Cina nei prossimi tre anni”, con l’obiettivo di promuovere ulteriormente l’apprendimento reciproco tra Cina ed Europa e approfondire gli scambi culturali tra le due parti.
John McCourt, rettore dell’Università di Macerata, ha dichiarato che Macerata è la città natale di Matteo Ricci, e che l’università ha sempre sostenuto il suo spirito, impegnandosi a promuovere gli scambi culturali tra Cina e Italia. McCourt ritiene che il programma YES avrà un ruolo importante nell’approfondire gli scambi tra le due civiltà. (Xin)
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