Milano, 15 apr 14:07 – (Xinhua) – Come uno degli appuntamenti più attesi del calendario mondiale del design, la Milano Design Week 2025, che si è conclusa domenica, ha portato una vivace esplosione di colori e creatività, attirando designer e appassionati da tutto il mondo.

Tra la grande varietà di mostre internazionali, si è distinto un tocco di rosso cinese, che simboleggia la crescente presenza globale del design cinese.

SETTIMANA CINESE DELLA CREATIVITÀ

Il 7 aprile si è aperta la seconda edizione della mostra “Cina e Design” nel quartiere Paolo Sarpi di Milano, spesso soprannominato la Chinatown della città. Conosciuta come “Settimana della Cina”, l’evento presenta decine di mostre e attività incentrate sulla cooperazione industriale, sulla localizzazione dei marchi e sull’integrazione delle comunità, con l’obiettivo di promuovere uno scambio culturale più profondo e di aiutare i concetti cinesi di design a radicarsi e a fiorire all’estero.

Il cuore della Settimana della Cina è la mostra sul design culturale e creativo cinese, che presenta una serie di opere creative, tra cui la mascotte a edizione limitata “Snake Dwen Dwen” per l’Anno del serpente (uno spin-off dell’amato personaggio delle Olimpiadi invernali di Pechino), un recipiente per il vino in bronzo appositamente realizzato e ispirato all’antico sito archeologico di Sanxingdui, nel sud-ovest della Cina, e una statua intricatamente scolpita del leggendario “Re Scimmia” di “Viaggio in Occidente”. Questi oggetti esposti hanno affascinato grandi folle di visitatori internazionali.

A complemento delle principali esposizioni, le strade del quartiere Paolo Sarpi sono state trasformate in un festoso panorama culturale. Lungo le strade sono stati eretti degli archi a tema sull’Anno del serpente, decorati con simboli tradizionali come draghi, ravioli e motivi di serpenti.

“Attraverso le sue esposizioni coinvolgenti e l’atmosfera festosa delle strade, la Settimana della Cina ha vividamente riportato in vita il design cinese a Milano, non solo come vetrina della creatività ma anche come celebrazione del dialogo culturale, dell’impegno urbano e della visibilità globale”, ha dichiarato Michele Brunello, direttore del China Design Centre di Milano.

La Settimana della Cina ha organizzato una serie di dialoghi di alto livello con la partecipazione di professori e studiosi delle più importanti istituzioni cinesi e leader del design italiano per esplorare la localizzazione del design cinese nei mercati internazionali.

Lin Cunzhen, curatore della mostra, ha descritto l’evento come un ponte che collega le filosofie del design orientale e occidentale. “Dall’altra parte del ponte c’è una nuova generazione di designer cinesi, fiduciosi, aperti e con una mentalità globale”.

INNOVAZIONE SU RUOTE

Durante la cerimonia di apertura della Settimana della Cina è stato inaugurato per la prima volta il Torino Automotive Design Award. Istituito congiuntamente dal Salone dell’auto di Torino e dal China Design Centre di Milano, il premio mira a mettere in luce i progetti automobilistici cinesi di eccellenza già presenti sul mercato europeo. I vincitori saranno annunciati a settembre al Salone dell’auto di Torino.

“Ci auguriamo che questo premio rafforzi la cooperazione tra l’industria automobilistica europea e quella cinese e promuova una sinergia interculturale”, ha dichiarato Barbara Santise, addetta stampa del Salone dell’auto di Torino.

Santise ha aggiunto che i veicoli cinesi non solo sono tecnicamente avanzati, ma hanno anche un prezzo competitivo, che li rende forti contendenti sul mercato europeo.

A pochi chilometri di distanza, nel quartiere milanese di Brera, ha fatto il suo debutto in Europa la Z9GT, una berlina elettrica di lusso, prodotto di punta della casa automobilistica cinese DENZA, controllata da BYD. Con le sue curve fluide ispirate all’estetica orientale, il veicolo risultava in poetica armonia con l’architettura barocca circostante. File di visitatori internazionali si sono messi in coda per i giri di prova, esprimendo apprezzamenti entusiastici.

In tutta Milano, marchi automobilistici cinesi come XPeng, GAC e Geely hanno inaugurato le loro esposizioni, attirando l’attenzione dei passanti. Un tempo roccaforte dei marchi di lusso occidentali, il mercato delle auto di fascia alta sta subendo una trasformazione, in cui le aziende cinesi non competono in base ai costi, ma con design all’avanguardia, innovazione e una visione audace.

IL DESIGN COME FUSIONE CULTURALE

Il design cinese ha trovato espressione artistica anche all’Università degli Studi di Milano. Nel cortile centrale dell’università, un’installazione circolare di specchi intitolata “Dono”, creata dal designer di Hangzhou Chen Yaoguang, rifletteva l’architettura rinascimentale circostante come una fetta scintillante di modernità. La scultura recava la parola “Dono” in latino, italiano e cinese, a simboleggiare la fusione di due ricche culture.

“Sembra una pizza tagliata dall’alto. È davvero divertente”, ha affermato un visitatore italiano che ha fornito solo il suo nome di battesimo, Stefano. “Si integra perfettamente nell’ambiente. Sono davvero impressionato dal livello del design cinese”. (Xin)

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