Visita istituzionale dell’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi ad alcuni degli Istituti Tecnologici Superiori (ITS) del territorio bresciano.
L’occasione è stata utile per ricordare che la Lombardia è la prima regione per numero di iscritti, corsi e numero di Fondazioni, attualmente 25.
Per quanto riguarda invece gli esiti occupazionali, nel corso degli anni in Regione Lombardia i diplomati ITS hanno raggiunto un tasso di occupazione in linea con quello nazionale, con una media intorno all’80% di occupati a 12 mesi dal diploma e punte del 94/96% in alcuni settori.
Eccellenza bresciana
In provincia di Brescia operano stabilmente 4 Fondazioni ITS Academy: quella per le nuove tecnologie per il Made in Italy ‘Machina Lonati’, la Fondazione ITS Symposium, la Fondazione ‘ITS per le tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – I cantieri dell’arte’ (Eseb – ente sistema Edilizia Brescia) e la Fondazione ITS Lombardo per le nuove tecnologie meccaniche e meccatroniche.
Inoltre, nell’anno formativo 22/23 si stanno svolgendo sul territorio provinciale percorsi erogati da altre fondazioni lombarde. Tra queste, il Corso di meccatronica in apprendistato con l’azienda RMB Spa, erogato da Fondazione ITS Academy of Management for Made in Italy (AMMI) a Polpenazze del Garda (BS).
“Il ranking del Ministero dell’istruzione per l’anno 2023 – ha detto ancora Tironi – ha valutato i percorsi, terminati nel 2021 e monitorati a un anno dal diploma. Dei 68 monitorati in Lombardia ben 56 hanno ottenuto la premialità, in base ad indicatori sulla qualità progettuale e sulla capacità di creare occupazione. Di questi 7 sono localizzati nella provincia di Brescia”.
La prima Fondazione lombarda nel ranking nazionale è ITS Academy Machina Lonati, con 4 percorsi premiati. Altri corsi premiati sono quelli della Fondazione Meccatronica e della Fondazione Cantieri dell’arte.
Nel suo intervento Simona Tironi ha riservato un passaggio anche agli studenti e alle loro famiglie: “Alle ragazze e ai ragazzi dico che c’è un’offerta formativa interessante, vera, concreta. Un’offerta in stretto contatto con il mondo del lavoro, su competenze strategiche molto richieste, dove la passione può avere una componente molto forte. Sono percorsi in cui dove la metà del tempo viene trascorsa nelle aziende, per questo gli studenti sono felici di partecipare, perché vedono concretamente i risultati giorno dopo giorno del loro apprendimento”.
Il futuro
È chiaro che la Regione punta molto su questi istituti, per i quali è riservato anche un cospicuo finanziamento nel Pnrr: ben un miliardo e mezzo per cui Palazzo Lombardia sta già interloquendo con i Ministeri in modo da poterli spendere al meglio.
L’obiettivo è inoltre quello di raddoppiare nei prossimi due anni gli attuali 6mila studenti lombardi. Per farlo bisognerà ovviamente creare le condizioni perché questo avvenga. Un’idea per Brescia, dove sono numerosi gli studenti che arrivano anche da fuori regione, potrebbe essere quella di creare un campus ad hoc.