La speranza è l’ultima a morire. Questo devono aver pensato gli uomini della Procura di Brescia i quali hanno disposto un nuovo piano operativo per cercare la piccola Iushra. A distanza di oltre due mesi dalla sparizione della ragazzina di 12 anni pakistana affetta da autismo, la macchina delle ricerche è pronta a rimettersi in moto.
Nella giornata di mercoledì verrà nuovamente studiato un piano di ricerca più approfondito in Prefettura comprendente zone che inizialmente erano state scartate. Si tratta dei boschi limitrofi a Botticino: è li che per l’ultima volta è stata avvistata Iushra. Un nuovo fronte di ricerca partito dalla testimonianza di un abitante della zona di Serle. Nelle settimane di ricerche effettuate sul’Altopiano di Cariadeghe nulla era stato lasciato al caso ma gli esiti erano stati negativi.
Nessuna traccia, nessun indizio: come se la piccola Iushra fosse svanita nel nulla. Ora la speranza si riaccende. Nella giornata di giovedì i vari gruppi organizzati di Vigili del Fuoco, Protezione Civile e Carabinieri torneranno nuovamente a cercare nei boschi tra Serle e Botticino.