Vincere è difficile, ripetersi lo è ancor di più. E lo stesso vale per quanto di più bello e positivo c’è in un oro olimpico. Se l’oro poi è quello dei 100 metri piani, quello che incorona l’uomo più veloce del mondo, tutto è moltiplicato per 2.
Ormai ci siamo quasi, il desenzanese volante Marcell Jacobs è arrivato a Parigi ed è pronto a difendere il proprio titolo con i denti. È lui stesso a confidarlo alla stampa, quando mancano giusto un paio di giorni al ritorno in pista.
“Sono molto contento, è un momento della mia vita in cui mi sto allenando veramente bene. Le sensazioni sono ottime e il percorso dell’ultimo anno è stato eccezionale – ha detto Jacobs davanti ai microfoni – Ho lavorato tantissimo e duramente sia a livello fisico che mentale, quindi sono pronto per affrontare questa Olimpiade”.
Tre anni fa però, il bresciano arrivava da outsider. Ora ci arriva da campione. Un’investitura con conseguenti responsabilità non da poco.
“Può essere che fino a qualche mese fa la vivevo come una pesantezza, negli ultimi mesi abbiamo lavorato per trasformare la pesantezza in energia – è la carica di Jacobs – Arrivo qui sapendo che sono il Campione Olimpico, che il titolo non me l’hanno dato perché mi hanno trovato per strada ma perché me lo sono guadagnato”.
L’intervista a Italpress
Quando corre Jacobs
Il prossimo weekend sarà quello decisivo. Sabato 3 agosto alle 11.45 ci saranno le batterie. Se tutto va come deve andare ci si rivedrà domenica dalle 20 per la semifinale e, alle 21.55, per il grande sogno chiamato finale.