“Chiedo scusa”. Queste sono le parole di Patrik Kassen così come riportato dall’Ansa e rivolte alle famiglie di Greta e Umberto, vittime dell’incidente nautico del Golfo di Salò.
Il processo per la morte di Greta Nedrotti e Umberto Garzarella ha preso il via mercoledì mattina ed è stato aggiornato dal tribunale di Brescia al prossimo 16 dicembre per sentire i primi testimoni. I due enti locali – il Comune di Salò e la Comunità Montana del Garda – si sono costituiti parte civile.
Alla prima udienza del processo era presente un solo imputato, Patrick Kassen. Il tedesco 52enne è ancora agli arresti domiciliari dopo essersi assunto la responsabilità della guida al momento del tremendo impatto tra il Riva dei tedeschi e il gozzo dei giovani bresciani.
Al termine dell’udienza Kassen si è avvicinato ai familiari di Greta e Umberto dicendo: “chiedo scusa, accetto la critica. Volevamo già dal primo giorno venire a dire qualcosa a voi familiari e scrivere una lettera ma ci è stato detto che il momento non era giusto. Certo che ho un’anima. Non dormo da mesi. Eravamo tanto insicuri in quella situazione”.
L’assicurazione dei due tedeschi ha poi risarcito anche la famiglia della ragazza – dopo averlo fatto con quella di Garzarella – con una cifra che si aggira attorno ai 2 milioni e mezzo di euro.