È un’emergenza che ormai prosegue dall’inizio dell’estate: la banca del sangue di Brescia gestita dal Simt (Servizio immuno-trasfusionale) del Civile è quasi vuota, le scorte stanno finendo e questo mette a rischio anche gli interventi chirurgici.
Questo è quanto comunicato dall’Avis regionale che così lancia un accorato appello a donare il sangue specialmente durante la bella stagione quanto storicamente le scorte si riducono al lumicino.
Attualmente il pericolo di restare senza sacche di sangue (con tutte le ovvie conseguenze del caso) è stato scongiurato grazie alla cessione di prodotti ematici da parte di altre province lombarde. Il sistema trasfusionale prevede infatti da diversi anni dei poli gestionali in sette ospedali lombardi così il Centro di Lavorazione e Validazione sangue dell’Ospedale cittadino lavora e valida tutto il sangue raccolta in provincia e ne gestisce le relative richieste.
Questo vuol dire che per il momento non ci sono state ripercussioni su Brescia, ma la forte carenza si ripercuote negativamente su tutto il sistema sanitario della provincia.
Nel 2021 la carenza sì è acutizzata a causa di due fattori: un incremento della richiesta di sangue ed emocomponenti da un lato e la riduzione delle donazioni dall’altro. Il calo, come emerge dagli ultimi dati del CNS, parla di un crollo del 10% rispetto allo stesso periodo del 2020 e questo rischia di compromettere non solo la stabilità dello stesso sistema trasfusionale, ma anche le cure a cui, ogni giorno, circa 1.800 pazienti devono sottoporsi.
Gabriele Pagliarini, Presidente di Avis Provinciale Brescia, rivolge un appello a chi è già donatore e si trova attualmente in buone condizioni di salute affinché prenoti la donazione ma si estende a chi chi non lo è perché lo diventi. Chi volesse può contattare l’Avis più vicina a casa e acquisire le informazioni necessarie per intraprendere oggi il percorso.
Per arrivare alla prima donazione ci vuole circa un mese e bisogna avere alcuni requisiti fra i quali:
- Età compresa tra i 18 e i 60 anni
- Peso non inferiore ai 50 kg
- Stato di salute buono
- Stile di vita: nessun comportamento a rischio che possa compromettere la salute del
donatore e/o quella di chi riceve il sangue - L’idoneità alla donazione viene stabilita da un medico mediante un colloquio, una
valutazione clinica e una serie di esami di laboratorio.
Il sistema bresciano della raccolta sangue prevede la collaborazione tra ospedali e Avis. Esistono infatti dei centri gestiti dalle 4 Asst bresciane e 13 punti di raccolta gestiti dall’Avis Provinciale, aperti con un calendario prestabilito pubblicato sul sito www.avisprovincialebrescia.it. Vogliamo ricordare che la sede di Brescia, in Piazzetta Avis 1, è aperta tutti i giorni dalle 7.30 alle 10.30, previo appuntamento telefonico al numero 366 2433660 attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 o al numero 030 3514411 attivo dalle 8.00 alle 15.30.