Un altro capitolo nella battaglia del centrodestra alla nuova gestione del verde da parte della Loggia, che prevede la graduale sparizione dei green box in favore di una tariffazione puntuale. Un passaggio bollato dall’opposizione come un nuovo balzello, una “tassa sull’orto” che grava su chi ha la fortuna di avere una casa con giardino.
Il centrodestra ha di fatto invitato i bresciani a boicottare legalmente il nuovo sistema conferendo sfalci e ramaglie nelle isole ecologiche, un escamotage che il circolo locale di Legambiente non definisce affatto un boicottaggio bensì una possibilità consentita dalle norme in vigore.
“Nessuno obbliga i cittadini ad avere una compostiera e/o un bidone per il verde nel proprio giardino, è una libera scelta – ha fatto sapere in una nota il presidente Danilo Scaramella – Forse i consiglieri di centro destra dovrebbero fare un po’ meno retorica”.
Scaramella ricorda poi che i green box si sono trasformati “in piccole discariche dove va a finire di tutto rendendo inservibile il verde presente e condannando l’intero contenuto all’incenerimento”. Una situazione definita inaccettabile che porta quindi Legambiente a sostenere pienamente la scelta della Loggia.