Entrano nel vivo i festaggiamenti per i Santi Faustino e Giovita, Patroni di Brescia. Dopo una domenica già all’insegna della tradizione con la suplica “Ab Omni Malo” e con la “cerimonia del galero rosso o del capèl”, questa mattina è stata deposta una corona d’alloro al monumento dei Santi Patroni al Roverotto.
Un luogo della nostra città forse non molto noto. Una lapide posta sulla salita che da piazza Arnaldo va al Castello a ricordo di un’antica leggenda le cui radici affondano nel lontano 1438. A quel tempo Brescia era assediata dalle truppe milanesi di Niccolò Piccinino e si narra che lì apparvero i due Santi.
Questi, a mani nude, avrebbero respinto i colpi di cannone diretti verso i bastioni costringendo al ritiro le truppe milanesi.
Alla cerimonia erano presenti le autorità civili, militari e religiose della città. Il vescovo Pierantonio Tremolada e il sindaco Laura Castelletti hanno reso omaggio al bassorilievo deponendo la corona d’alloro.
“L’immagine dei Santi Faustino e Giovita ci invita a prendere l’impegno di non abbandonarci mai allo sconforto, di ritrovare le forze e di unirle di fronte alle difficoltà – ha detto Castelletti – È questo l’augurio che da Prima cittadina mi senti di dare a tutti i bresciani: avere coraggio, darsi forza gli uni con gli altri, fare squadra per affrontare le difficoltà e le sfide di domani”.