In un PalaLeonessa completamente sold-out con 4.744 tagliandi strappati, la Pallacanestro Brescia affronta la corazzata Olimpia Milano. Non certo la sfida più facile in un momento in cui la Germani ha bisogno di punti come l’aria per lanciare la sua corsa alla salvezza. Brescia però tira fuori gli artigli, risorge e porta a casa la posta.
Polveri bagnate nei primi minuti di gara, ma i Campioni d’Italia riescono a trovare con più costanza la via del canestro specialmente nella porzione finale del quarto. A pesare nelle statistiche di Brescia c’è il 27% al tiro da due e soprattutto lo zero su 5 dall’arco. Tutto e subito in salita per la Leonessa. La stoppata di Cobbins a pochi secondi dalla pausa breve, con contropiede di Caupain e appoggio di Massinburg dà l’entusiasmo giusto, ma il tabellone dice 11 a 21 per gli avversari.
Il secondo quarto si apre con lo stesso copione del primo. Ci pensa Cournooh a rompere il ghiaccio dalla lunga distanza dopo due minuti e mezzo, ripetendosi pochi secondi dopo. E’ 19 a 25, una rimonta che scalda il palazzo. Si accende anche Cobbins schiacciando il 21 a 25 e giganteggiando in un paio di occasioni difensive. A 4 minuti dalla fine del primo tempo si iscrive al tabellino delle triple anche Petrucelli che sigla il 27 a 28 e time out Messina. E’ di nuovo Cournooh, appena ripreso il gioco, a piazzare la bomba del sorpasso. Prima di questa frazione non lo avrebbe detto forse nessuno, invece la Germani chiude sopra: 37 a 35.
Al ritorno in campo l’Olimpia pareggia, ma dopo diversi errori si sblocca anche Gabriel che trova due triple consecutive. Un altro tiro dall’arco, questa volta di Nikolic, vale il 52 a 40 per Brescia a 4 minuti dal termine del terzo tempino. Alla sirena il vantaggio di Brescia è di dieci punti: 60 a 50.
Milano torna sul parquet nervosa, Brescia spreca qualcosina. David Cournooh si prende la ribalta, ma dall’altro lato Napier fa lo stesso. La difesa bresciana fa il suo lavoro e anche qualcosa di più. Napier tiene a galla Milano dall’arco e dalla lunetta. Quando mancano due minuti e mezzo il parziale è di 76 a 67.
Gli ultimi secondi gara, l’Olimpia prova la disperata rimonta ma ci pensa Gabriel a piazzare la bomba che ammazza le ambizioni meneghine. Una schiacciata del solito Cournooh chiude definitivamente la pratica. Finisce 83 a 74 per la Germani.