La Goletta dei Laghi di Legambiente è tornata anche quest’anno sul Garda e, a parte un paio di punti ancora inquinati la situazione sembra migliorata. Se non altro rispetto ai rilevamenti del 2022.
E proprio da qui partiamo: un anno fa dei 7 punti monitorati sulla sponda bresciana del Benaco, ben 5 erano risultati “Inquinati” o addirittura “molto inquinati”. Ebbene, in questo 2023, i prelievi hanno evidenziato soltanto due aree ancora fuori norma.
Una è purtroppo ben oltre i limiti e si tratta della foce del torrente in località Santa Maria di Lugana a Sirmione. Rispetto ai dati di un anno fa si tratta di un peggioramento.
Il secondo punto risultato “solo” inquinato è la foce del torrente Lefà a Toscolano Maderno. In questo caso si tratta di un nuovo rilevamento poiché nel 2022 si era prelevata l’acqua alla foce del torrente Toscolano che era a sua volta risutata oltre i limiti e che invece oggi è tornata nei limiti.
Le buone notizie riguardano però anche gli altri punti di Salò, Padenghe e la foce del Rio nell’oasi San Francesco del Garda a Desenzano.
Certo è che le due bocciature bresciane risaltano ancor di più alla luce invece dei risultati ottimi, per il secondo anno consecutivo, della sponda veneta che non ha fatto segnare locelità fuori dai limiti.