Da martedì aprirà a Santa Giulia la prima, grande mostra del 2025 di Fondazione Brescia Musei: si tratta dell’ampia retrospettiva dedicata a 60 anni di scatti (1962-2022) dell’americano Joel Meyerowitz (New York, 1938), uno dei protagonisti della scena fotografica contemporanea. Si tratta della prima, vera antologica organizzata in Italia per il fotografo statunitense, attivo dagli anni Sessanta del secolo scorso ai giorni nostri.

La mostra, curata da Denis Curti e fruibile fino all’agosto 2025, è promossa dalla Fondazione Brescia Musei. L’iniziativa è l’appuntamento più atteso dell’VIII edizione del Brescia Photo Festival, promosso da Comune di Brescia e Brescia Musei, in collaborazione con la CAVALLERIZZA – centro della fotografia italiana.

A cominciare dagli anni Sessanta Meyerowitz emerge come uno tra i giovani fotografi d’avanguardia più interessanti di New York. La sua ricerca corre in parallelo con quella di altri grandi autori quali Robert Frank, Gerry Winogrand, Diane Arbus. La rassegna presenta oltre 90 immagini organizzate per capitoli tematici e propone molte delle fotografie che hanno contribuito a ridefinire il concetto di Street photography, all’interno del quale Meyerowitz fa il suo ingresso introducendo l’uso del colore per interpretare e cogliere appieno la complessità del mondo moderno.

Per la prima volta in Italia saranno presentati gli autoscatti realizzati dal fotografo durante il periodo del lockdown. Anche in queste opere più recenti, Meyerowitz ricorda quanto la fotografia possa essere un mezzo di riflessione sul vissuto del singolo e della collettività, un dispositivo per riscoprire il presente in ogni suo aspetto.