Un avanzo di amministrazione di 109 milioni di euro, di cui 69,4 ml di avanzo accantonato (comprensivo di 47,9 milioni di euro di fondo crediti dubbia esigibilità), 22,4 ml di avanzo vincolato, 2,9 ml di avanzo destinato investimenti e 14,4 ml di avanzo disponibile. 118 sono invece i milioni di investimenti, un trend in crescita anche grazie ai fondi Pnrr. Sono questi i numeri principali del rendiconto di bilancio 2023 del Comune di Brescia, presentati oggi dall’assessore Marco Garza.
“Un bilancio sicuramente positivo – ha detto Garza – Il redicondo sono sono però solo numeri, perché dietro al rendiconto c’è l’attività di un anno dell’Amministrazione. Un anno intenso che ha visto l’attivazione di tantissimi progetti e investimenti. Significa aver messo a terra una serie di progettualità veramente importanti per la città”.
Garza ha definito il 2023 come un anno di adattamento, non privo di difficoltà a partire dall’inflazione che ha gravato sulla capacità di spesa. Ma dopo un 2022 ricco di contributi statali, si è registrata anche una frenata da questo punto di vista. Ha impattato meno invece l’esplosione dei tassi d’interesse, visto che i mutui contratti negli anni erano a tasso fisso o addirittura zero.
Variazione di bilancio
Nella prossima seduta del Consiglio comunale, in programma per il 29 aprile, verrà inoltre messa ai voti una variazione alla luce di maggiori risorse per poco più di 80 milioni. Un cifra inevitabilmente gonfiata dai 63,9 milioni del finanziamento per la linea T2 del tram, oggi confermato.
Nel dettaglio:
- +14,2 ml di avanzo di amministrazione, quota parte del risultato accertato con il rendiconto 2023 in approvazione nella medesima seduta consiliare;
- +7,5 ml di maggiori entrate correnti, di cui:
+ 4,8 ml di maggiori entrate extratributarie, in massima parte determinate dall’adeguamento delle previsioni da dividendi A2A (+4,2 ml);
+ 1,6 ml di entrate tributarie per adeguamento della previsione TARI, a seguito dell’approvazione delle tariffe 2024 da parte del Consiglio comunale lo scorso 25 marzo;
+1,1 ml di trasferimenti correnti, prevalentemente costituiti da maggiori contributi statali per trasporto studenti disabili (+0,5 ml), contributo sito UNESCO “I Longobardi in Italia” (+0,4 ml), fondo povertà in ambito sociale (+0,1 ml);
- +63,9 ml di entrate in conto capitale, prevalentemente derivanti dallo stanziamento dell’ulteriore contributo ministeriale per la realizzazione della tramvia T2 Pendolina Fiera (+63,1 ml);
- -5,0 ml di contrazione delle previsioni di accensione prestiti. Grazie alla maggiore disponibilità di risorse, rispetto al bilancio di previsione iniziale, con questa variazione si riduce in misura significativa il ricorso all’indebitamento, a favore del finanziamento degli investimenti con risorse non onerose: rispetto ad una previsione iniziale 2024 di accensione prestiti di 30 ml, la previsione scende a 25 ml.