“La Maggioranza in Loggia vìola la legge sulla par condicio in quanto nelle comunicazioni istituzionali non si limita ad indicare la carica degli esponenti impegnati in incarichi istituzionali ma riporta anche il nome” .
È la denuncia che tutto il centro destra, con i tre segretari dei partiti della coalizione, Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia e i rappresentanti delle Liste Civiche hanno espresso verbalmente e con “dossier” alla Prefetta di Brescia, Maria Rosaria Laganà.
Detto in poche parole, la legge prevede che nel periodo della Par Condicio, ovvero nei 40 giorni che precedono le elezioni, tutti gli Enti pubblici, nella loro comunicazione istituzionale (ovvero siti internet, comunicati stampa e, probabilmente oggi esteso anche ai social delle amministrazioni pubbliche e non delle singole persone) venga indicata solo la carica e non il nome. Ad esempio: “La Vice Sindaca interverrà all’inaugurazione….” e non “La vice Sindaca Laura Castelletti interverrà all’inaugurazione…”.
Una prassi alla quale tutte le amministrazioni e gli enti pubblici dovrebbero attenersi ma fino ad oggi non attuata da Palazzo Loggia. Da qui la richiesta del centro destra al Prefetto di Brescia di esprimersi in merito.