Via Metastasio, una strada parellela a via Milano nell’ovest cittadino, ha un nuovo volto. Questo non significa un semplice lifting, anzi. Si tratta infatti di una radicale riqualificazione realizzata come progetto pilota all’interno di “Un filo naturale”, sviluppato in partenariato con Ambiente Parco, Centro euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici e Parco delle Colline di Brescia, e avviato grazie al contributo di Fondazione Cariplo e di Regione Lombardia.
Gli obiettivi perseguiti sono tre: una Brescia “città spugna”, “città oasi” e “città per le persone”. Con città spugna si intende una città che restituisca spazio all’acqua e permeabilità alla terra per accogliere la vita, con città oasi che abbia zone d’ombra e fresco grazie alla natura e all’utilizzo di colorazioni e materiali particolari (ad esempio i colori chiari per i marciapiedi) e con città per le persone che offra spazi per l’incontro, l’inclusione e socializzazione.
La polemica
Così come era accaduto anche per la riqualificazione di via Veneto, non mancano fin dalla presentazione del progetto le lamentele dei residenti. In particolare viene segnalata la carenza dei parcheggi, persenti in gran numero prima dei lavori. Alla critica ha risposto però con molta chiarezza l’assessore Michela Tiboni: “Ci sono ancora i parcheggi, magari un po’ meno, ma li abbiamo recuperati sulle vie limitrofe – ha detto – Chi abita qui si lamenta forse in maniera egoistica. Non sta scritto da nessuna parte che è diritto del cittadino avere i parcheggi sotto casa”.
Il progetto
L’intervento è iniziato a fine agosto 2023 e si è concluso ad aprile 2024 con una durata complessiva di 227 giorni, in anticipo rispetto alle tempistiche previste di 240 giorni. La superficie interessata è stata di 8.180 metri quadrati e l’investimento totale di 1,27 milioni di euro, di cui 923mila cofinanziati da Regione Lombardia e 350mila cofinanziati dal Comune di Brescia.
Uno degli obiettivi principali perseguiti nell’azione 2.1 del progetto “Un filo naturale” è la de-pavimentazione, cioè la sostituzione di parte delle superfici impermeabili con aree verdi permeabili.
Nello specifico, è stata ridisegnata la sezione stradale con una riduzione della carreggiata esistente in favore dell’inserimento sul lato sud di un’aiuola “rain garden” (o giardino della pioggia). Si tratta di una trincea drenante nella quale sono state messe a dimora numerose specie vegetali che contribuiranno alla funzionalità del sistema di drenaggio. Il drenaggio naturale dell’acqua piovana nel sottosuolo è garantito attraverso l’utilizzo di nuove fosse sperdenti posizionate in carreggiata per scaricare l’acqua piovana proveniente dalla metà carreggiata nord di via Metastasio raccolta dalle nuove cunette stradali e caditoie. Le acque provenienti dalla carreggiata sud sono drenate dall’aiuola rain garden attraverso dei punti di raccolta d’acqua ricavati da interruzioni puntuali del cordolo stradale del lato sud. Uno dei temi progettuali principali ha affrontato lo slaccio delle caditoie dalla rete fognaria esistente: eliminare lo scarico dell’acqua piovana dalla fognatura mista garantisce una sicurezza aggiuntiva in caso di alluvione, e si sfrutta la nuova tecnologia offerta dai pozzi perdenti e dal rain garden per consentire la dispersione delle acque piovane nel sottosuolo. Queste soluzioni permettono di intercettare ed eliminare dalla fognatura 2100 mc di pioggia medi annui, evitando allagamenti in caso di piena.
Il progetto, inoltre, ha previsto la realizzazione di un nuovo filare di 25 alberi nell’aiuola rain garden: questa scelta migliora la qualità paesaggistica ed ecologica del sito, favorendo la biodiversità e creando zone “oasi” grazie all’ombreggiamento naturale. Le specie scelte per il progetto sono state attentamente studiate per resistere all’alternarsi di periodi di scarsa presenza di acqua a periodi di piogge forte e per contribuire alla creazione di nuovi habitat secondari per aumentare la biodiversità urbana. Questa soluzione ha il compito di contrastare l’effetto climatico di isola di calore. Allo stesso scopo, i marciapiedi sono in asfalto con finitura in resina di color avorio per ridurre le alte temperature generate dal soleggiamento estivo.
Per mettere in sicurezza pedoni e ciclisti è stata inserita anche una zona 30Km/h (traffic calming), sono stati realizzati attraversamenti pedonali rialzati protetti da isole salvagente e intersezioni stradali rialzate per ridurre la velocità dei veicoli.
Infine, per migliorare il livello di sicurezza e vivibilità, è stata riposizionata la rete di illuminazione pubblica stradale e pedonale sul lato sud (fornita e posata da A2A Illuminazione Pubblica).