Era in 2022 quando il Comune e la Provincia di Brescia sottoscrivevano un protocollo d’intesa per il recupero della Palazzina Ufficiali in Castello. La realizzazione del Museo del Risorgimento, inaugurato a gennaio 2023, ha rappresentato l’opportunità di attuare un progetto inclusivo che consentisse di ottenere nuovi spazi nei quali offrire servizi ludico-didattici e formativo-scientifici da destinare, principalmente, agli Istituti scolastici delle scuole superiori di Brescia e provincia e alle famiglie.
Grazie al protocollo d’intesa, tali servizi saranno presenti all’interno della Palazzina Ufficiali, posta in posizione strategica rispetto al Museo, ora che la stessa è stata oggetto di un intervento complessivo di recupero attraverso opere di manutenzione, restauro e adeguamento funzionale. La gestione degli spazi e l’organizzazione dei servizi con le scuole sono state affidate a Fondazione Brescia Musei.
Un’opera che fa parte di un progetto più ampio di valorizzazione del Falcone. Abbiamo già parlato del Museo del Risorgimento, ma poi c’è la Specola, i lavori in corso per la locomotiva, la Palazzina del Governatore (o Haynau) e il tanto discusso ascensore che la sindaca Laura Castelletti ha detto di voler portare in giunta presto.
Le nuove funzioni
La Palazzina Ufficiali è stata dunque destinata a spazio didattico dotandola di un corredo multimediale, utilizzabile sia per impiego frontale che come sala laboratoriale. Fondazione Brescia Musei ha progettato il decoro grafico degli interni della sala affinché gli studenti in visita possano conoscere in modo dettagliato la storia del “Falco d’Italia”, una delle più grandi fortezze del nostro Paese.
La Palazzina diventa così una tappa imprescindibile nel percorso educativo degli studenti bresciani, in particolare grazie alla collaborazione attivata con la Provincia delle scuole secondarie di secondo grado, cittadine e della provincia stessa. È infatti stata costruita, in accordo con il Comune e la Provincia, una proposta didattica dal titolo “Un Castello da vivere”, destinata a concedere alle prime 200 classi che ogni anno si iscriveranno a un’attività laboratoriale o didattica in uno dei musei del castello o negli spazi all’aperto dello stesso – attività curate dall’area Servizi Educativi di Fondazione Brescia Musei – la gratuità per l’accesso e il sollevamento dai costi del biglietto di ingresso al museo.
Esclusivamente con la copertura dei costi dell’attività didattica vera e propria – pari a 3,50 euro a studente – tutti gli studenti potranno compiere una delle decine di attività formative che consentiranno di spaziare tra Castello, Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia e Museo delle Armi Luigi Marzoli.
La proposta è stata già calendarizzata a partire dall’anno scolastico 2024/2025 e fino a giugno 2028, in coerenza con l’attuale consigliatura comunale, orientata a uno sviluppo progressivo del Castello e interessata a che gli studenti delle scuole secondarie della provincia possano reiteratamente giovarsi del grande patrimonio materiale e immateriale conservato in Castello, come puntello decisivo nella formazione storico artistica e di cittadinanza.
Tutti i martedì e giovedì mattina le scuole della provincia di Brescia potranno quindi compiere la visita al Museo e la conseguente attività didattica nella sala recuperata oggi, approfondendo la storia di questo luogo così suggestivo e sempre più all’attenzione dell’opinione pubblica per il grande valore monumentale e storico ivi collezionato.
Inoltre, in accordo con la Provincia di Brescia, ogni sabato mattina dell’anno scolastico sulla base della prenotazione, le scuole potranno, senza ulteriori oneri, tenere lezione nella palazzina e affiancare a questa lezione una piacevole mattinata in libertà, anche senza il sostegno delle attività di educazione al patrimonio.