La Polgai, scuola di Polizia, rimane in via Veneto. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi durante il question time alla Camera, rispondendo a una domanda postagli dalla deputata bresciana della Lega Simona Bordonali.
“Ringrazio il ministro Piantedosi per aver dato rapida risposta a una esigenza della città – ha commentato Bordonali – Si tratta di una realtà storica, presente da oltre cinquant’anni nel cuore di Brescia. Un trasferimento non sarebbe stato compreso dai cittadini”.
Lo scorso 28 febbraio, a margine del giuramento di 206 nuovi allievi agenti della Polizia di Stato si è tenuto un confronto tra l’onorevole Bordonali, i rappresentanti istituzionali del territorio e il Capo della Polizia Pisani in merito all’ipotesi di trasferimento della scuola alla caserma missilistica dismessa Serini di Montichiari.
“Ho palesato al Governo l’importanza che la scuola riveste per la città – ha aggiunto la Deputata – La razionalizzazione dei costi è comprensibile, ma è necessario anche tenere conto della rilevanza di queste strutture nel tessuto urbano ed era necessario trovare una soluzione anche per dare una risposta agli allievi”.
L’attuale sede della Scuola della Polizia di Stato di Brescia è oggetto di un contratto di locazione tra l’Agenzia del Demanio e una società privata. Con nota del 15 aprile, il Ministero dell’interno ha comunque confermato all’Agenzia del Demanio la necessità di utilizzare l’immobile per le esigenze della Scuola anche per il futuro. L’Agenzia del Demanio sta, pertanto, definendo nuove condizioni contrattuali per la permanenza della Scuola in quella sede.
“Lasciare sfitto quell’immobile sarebbe stato complicato visti anche i problemi di rigenerazione urbana che riguardano numerose strutture in città – ha concluso la Parlamentare leghista – Avere centinaia di giovani allievi che frequentano Brescia è motivo di orgoglio ed elemento di sicurezza. La scuola poi offre numerosi servizi anche alle Forze dell’ordine e alla Polizia locale. Si tratta dunque di un’ottima notizia per tutti i bresciani”.