La Polizia di frontiera non è più di casa all’aeroporto di Montichiari. Questa è la decisione del Ministero dell’Interno che con un documento ufficiale ha sancito la soppressione del presidio di Polizia nello scalo monteclarense. Questo passo suona un po’ come una botta d’arresto anche per i più ottimisti che vedono un futuro più funzionale per l’aeroporto bresciano.
Stando al Ministero le funzioni che prima erano della Polizia di frontiera passeranno da oggi alla Stazione dei Carabinieri di Montichiari che ha dato la sua disponibilità a sobbarcarsi questi incarichi.
Questa decisione non è proprio andata giù ai parlamentari bresciani in quota lega Bordonali, Borghesi, Donina, Formentini, Lorenzoni, Micheli e Volpi che hanno diramato una nota congiunta.
“La soppressione dell’Ufficio di Polizia di Frontiera presso lo scalo aereo di Brescia – Montichiari è una scelta miope, soprattutto in un momento storico come questo e nel quale serve riqualificare l’aeroporto e tutti i suoi servizi – scrivono i leghisti – Tale decisione non solo penalizza la struttura, i suoi livelli di sicurezza ma anche la ripresa economica del territorio stesso che dovrebbe poter garantire maggiori servizi anziché vedere depotenziate le proprie attività”.