Fa bene al cuore, dopo un inizio di campionato con due sconfitte di fila al tie break, mettere a segno una bella vittoria da tre punti. Ancor di più se il successo arriva davanti ai propri tifosi e al termine di una sfida contro un’avversaria tutt’altro che remissiva. L’Atlantide Pallavolo Brescia riesce finalmente a scrollarsi di dosso quella che sembrava materializzarsi come la maledizione del quinto set battendo Reggio Emilia 3 a 1 e cominciando a far vadere di cosa è capace.

Il match parte bene, poi la Conad aggiusta l’assetto sostituendo la diagonale e dà problemi soprattutto alla ricezione di casa, trovando crescente entusiasmo. Gli ospiti sono spinti da tanta verve ma, con la vittoria del terzo parziale, anche i tucani trovano la grinta necessaria a chiudere i giochi assicurandosi tre punti, sudati e meritati.

Le voci

Il match

Bene il cambio-palla di casa che allunga con l’ace di Cavuto (7-2), mentre Reggio fatica a valicare il muro bresciano, a differenza di Bisset (11-5). Cominetti, dentro dal fischio di inizio, è efficace sia dai nove metri, sia con i block-out. Fanuli cambia la diagonale con Gasparini e Partenio e butta in mischia anche Guerrini (16-11). I tucani faticano ad uscire dalla rotazione che vede Gottardo in battuta e Conad accorcia, ma è proprio l’errore del numero 3 emiliano a chiudere il parziale (25-21).

Il primo vantaggio arriva grazie al monster block di Erati, poi è lo stesso muro che non contiene il contro-break ospite, obbligando Zambonardi al time out (4-7). Tiberti lavora di più al centro con Tondo per lanciare la rincorsa, Gottardo continua a dare fastidio alla ricezione biancoblù, ma il bis di Erati a muro conferma la possibilità di aggancio e sorpasso con Bisset (13-12). Altro ace, stavolta di Guerrini, poi Gasparini da posto due innesca la fuga (16-18). Raffaelli entra ma non incide e arriva la seconda interruzione sul 17-20, seguita dal doppio ace del cecchino Gottardo che rimette la partita in parità (20-25).

I due muri di Sighinolfi e Partenio obbligano ad una reazione immediata (3-5). La partita si gioca sul filo: i tucani hanno maggiore efficacia in attacco, ma Conad ha nel servizio un’arma micidiale. Cominetti chiude l’azione più spettacolare, segnata da ottime difese da entrambe le parti, usando il muro emiliano per far esplodere il San Filippo (13-11). Ace di Tondo e diagonale superba del 3 bresciano (18-15), ma Reggio non ci sta e si fa sotto (20-19). Fanuli gioca la carta Porro al servizio e Zambonardi fa lo stesso con Manessi, poi è il block su Cavuto che fa venire i brividi (22 pari). Bisset arriva al primo e secondo set ball, ma ne servono altri due per chiudere (28-26).

Si riparte in assoluto equilibrio: le giocate al centro di Tondo sono sempre vincenti, ma la ricezione dei tucani ancora non è perfetta e Reggio passa avanti di un break. Il servizio di Tiberti segna il sorpasso, mentre il murone di Cavuto obbliga Fanuli all’interruzione (15-13). Conad non arretra e Brescia non sempre capitalizza le occasioni: lo fa Cominetti per il 17-16, poi un rosso per le proteste del coach emiliano decreta il +2 di casa (19-17). Ancora Cominetti protagonista: piazza un doppio ace (e arriva a 300 in carriera) e ipoteca la vittoria, sancita dal servizio out degli ottimi ospiti (25-21).

Il tabellino

CONSOLI SFERC BRESCIA: Erati 9, Hoffer (L), Cavuto 19, Bonomi ne, Tiberti 2, Tondo 16, Cominetti 17, Cargioli 2, Franzoni (L), Zambonardi ne, Bisset 19, Manessi, Raffaelli. All. Zambonardi e Redaelli. 

Ricezione positiva: 50%; Attacco: 53%; Muri 7; Ace/errori 9/19.

CONAD REGGIO EMILIA: Zecca (L) ne, Signorini ne, Gottardo 14, Porro, Partenio 4, Guerrini 13, Stabrawa 2, De Angelis (L), Barone 7, Bonola ne, Gasparini 23, Alberghini ne, Suraci 1, Sighinolfi 5. Coach: Fabio Fanuli, Tommaso Zagni.

Ricezione positiva: 35%; Attacco: 50%; Muri 8; Ace/errori 5/8.

Arbitri: Giuliano Venturi e Luca Cecconato

Durata:  28’, 27’, 36’ 33’. Tot: 2h04.