“L’ultimo comunicato di Legambiente tenta di danneggiare ancora una volta, il Lago di Garda, che ribadisco è una punta di diamante del nostro territorio a vocazione turistica”. Non va per il sottile l’assessore regionale al Turismo Barbara Mazzali, commentando così i risultati della Goletta dei Laghi di Legambiente sul Garda bresciano nei quali due punti sono risultati inquinati.
“Il comunicato che ho letto racconta uno scenario non veritiero che induce in errore il lettore – prosegue la Mazzali, in una diatriba non nuova – Il giudizio che Legambiente attribuisce alla qualità delle acque bresciane fanno riferimento ad aree non interessate alla balneazione”.
Secondo la Regione infatti, dai monitoraggi ufficiali di Ats e Arpa su 56 punti le lago emerge che la balneabilità è eccellente sotto qualsiasi profilo, sanitario e ambientale. “Si può pacificamente affermare – dice – che la salute dei turisti delle spiagge del lago non è in discussione”.
In poche parole, secondo Mazzali, il report di Legambiente sarebbe più legato all’efficienza del collettamento e della depurazione, non alla balneazione. Il rischio comunicativo sarebbe però quello di creare confusione e più in generale arrecare un danno al turismo.
Considerazioni a cui si è unito anche l’assessore all’Ambiente Maione che ha dichiarato: “Per la Lombardia ambiente e turismo sono sinonimi e il Garda è un punto di riferimento nazionale anche da questo punto di vista”.