A sette mesi di distanza dalla cavalcata culminata con la conquista della Coppa Italia a Torino, la Germani cade e concede la rivincita alla Segafredo che si aggiudica la Supercoppa.
La finale 2.0 fra Pallacanestro Brescia e Virtus Bologna inizia in salita per la Germani: pronti via è Cordinier a battezzare il match con un parziale di 7 a 0 che impone a Magro il primo time out.
Dopo una tripla di Shengelia, è Della Valle a mettere a referto il primo punto facendo però solo uno su due dalla lunetta. Il solito Cordinier, dal lato opposto, li mette entrambi e dopo due minuti e mezzo di gioco è 11 a 1 Bologna.
Bilan prova a dare una scossa ai suoi, ma la linea della carità continua a non sorridere. È comunque lui a mantenere vive le speranze bresciane. Massinburg esorcizza la lunetta, ma lo stesso non si può dire per l’arco che resta tabù. Il primo quarto si chiude su un pesantissimo 27 a 10 in favore della Segafredo.
Brescia approccia meglio il secondo quarto, grazie soprattutto a Burnell. Bologna però non s’arresta continuando a muovere la retina fino al 34-15 che porta al nuovo timeout. Massinburg si prende in mano la squadra, anche alla luce di un Della Valle decisamente sottotono che solo a metà secondo periodo riesce a fare il primo canestro dal campo ribadendo una sua tripla sbagliata.
Pochi minuti dopo, quando anche il palazzo si scalda, Adv mette in fondo alla retina la prima tripla. Dall’altro lato del campo la Virtus continua a rispondere tanto che alla pausa lunga il distacco è a 13 lunghezze. 48 a 35.
Il terzo quarto continua sull’inerzia del primo tempo. La Germani fatica a trovare la via del canestro e anche quando Della Valle trova una tripla, subito arriva la risposta di Cordinier. La via del canestro la trova invece con costanza Bologna che trasforma il match in una cavalcata vincente. All’ultima pausa Virtus 76, Brescia 43.
Poco altro da dire sui dieci minuti finali. Bandiera bianca e poco più di una passerella bolognese fino alla cerimonia di premiazione. Finisce 97 a 60.
“Abbiamo perso una possibilità. Non dico che è indolore, ma il campionato deve iniziare. Vogliamo guadagnarci ancora la possibilità di giocarci partite importanti come questa – ha detto al termine coach Alessandro Magro – La squadra ha un po’ mollato quando ha visto che non ce la stava facendo. Il nostro divario con Bologna non è questo, dobbiamo imparare da questa partita posto che per vincere nel basket serve fare canestro”.