Ignazio La Russa è il nuovo presidente del Senato. Per La Russa 116 voti, mentre le schede bianche sono state 66, 2 voti sono andati alla senatrice a vita e presidente provvisorio Liliana Segre e al senatore della Lega, Roberto Calderoli. Presenti in Aula 187 senatori, votanti 186, la maggioranza richiesta era di 104.
Visibile l’emozione del nuovo presidente del Senato. “Voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno votato, quelli che non mi hanno votato, quelli che si sono astenuti e, se mi consentite, anche quelli che mi hanno votato pur non facendo parte della maggioranza”, ha detto La Russa parlando all’Aula.
“Ho fatto politica in momenti durissimi”, “una frase mi ha ispirato su come comportarmi in quegli anni era di un presidente della Repubblica italiano, Sandro Pertini. ‘Nella vita è necessario saper lottare non solo senza paura, ma anche senza speranza’”, ha aggiunto.
“Quando sono chiamato ad assolvere ad un ruolo sopra le parti – ha aggiunto La Russa – lo faccio in assoluta dedizione. Difenderò nella stessa identica maniera i diritti della maggioranza e dell’opposizione. Mi troverete pronto su questo”. Per poi ribadire: “Cercherò con tutte le mie forze di essere il presidente di tutti. Ve lo giuro”.
Nel suo primo discorso da presidente del Senato, La Russa ha parlato anche della guerra in corso in Ucraina: “Vorremmo che la guerra finisse ora”, ha detto, ma “non può esservi mai pace senza giustizia”. Ai patrioti ucraini “va il mio pensiero così come ai profughi e rifugiati di tutto mondo che scappano dalla guerra e che devono essere accolti con onore”.
“Nella mia lunga vita politica tra i momenti più toccanti quello in cui ho portato sulle mie spalle le bare dei soldati caduti in Afghanistan. Ai caduti di ogni guerra va il mio deferente omaggio”.