Inizia domani, venerdì 27 settembre, la tre-giorni di Festa dell’Associazione Dormitorio san Vincenzo de Paoli.
E proprio l’iniziativa è l’occasione per parlare e far conoscere a coloro che ancora non la conoscono (e saranno pochissimi a Brescia) la realtà dell’associazione che va molto oltre il “dormitorio” con il quale era nata alla fine del 1800.

Ospite in Studio, Paolo Tengattini, da anni una delle anime dell’associazione. E sarà lui a raccontarci la festa e i progetti che la San Vincenzo sta portando avanti.

L’appuntamento è per questa sera, alle 19.30 su Èlive. In tv canale 181 del digitale terrestre, sul web: www.elivebrescia.tv, e in contemporanea sulla nostra pagina Facebook e sul nostro canale YouTube

IL PROGRAMMA DELLA FESTA, DAL 27 AL 29 SETTEMBRE

Venerdì 27 settembre: S. Messa e cena conviviale. Alle ore 17.30, presso la Parrocchia del Sacro Cuore (Brescia, via Milano 32) si terrà la messa per celebrare la memoria liturgica di San Vincenzo per sottolineare l’importanza del servizio agli ultimi, che guida ogni giorno il lavoro della nostra associazione. La celebrazione sarà aperta a tutti coloro che vorranno unirsi in preghiera. A seguire sarà allestito presso le Case San Vincenzo in via Carducci 15/E un rinfresco, durante il quale avrà l’opportunità di conoscere la realtà dell’Associazione e il team di educatori e i volontari che quotidianamente lavorano per garantire un servizio essenziale a chi è in difficoltà. Sarà un momento conviviale aperto a tutti per condividere esperienze e storie di vita.

Sabato 28 settembre: Shiatsu. Dalle ore 15:00 sarà possibile effettuare un trattamento di gruppo di shiatsu, presso le Case San Vincenzo, effettuato dall’Associazione Shingen il Tocco, che mensilmente offre i trattamenti agli ospiti delle Case.

Domenica 29 settembre: spiedo solidale e Atelier Filò. A partire dalle ore 12:30, presso le Case San Vincenzo in via Carducci 15/E, sarà possibile ritirare lo spiedo da asporto, previa prenotazione obbligatoria entro il 25 settembre al 339 2103307. I fondi raccolti durante l’evento contribuiranno direttamente al sostegno delle attività dell’Associazione. Lo spiedo è realizzato in collaborazione con il Gruppo Alpini di Lumezzane.

Atelier Filò: dalle 9.00 alle 13.00 in Via Gabriele Rosa 1 (Brescia), sarà possibile acquistare borse, vestiti, piatti, pentole, giocattoli e altri oggetti recuperati e venduti dalle persone senza dimora ospitate dall’Associazione. Partner del progetto è l’Associazione Volontari del Sebino.

“Queste iniziative vogliono essere un segno tangibile di vicinanza e speranza per le persone in difficoltà”, ha detto la Presidente Bona Sulliotti. “San Vincenzo ci insegna che il servizio agli ultimi è un dovere morale. Invitiamo la comunità a partecipare numerosa per condividere insieme questo importante momento e dare il proprio contributo a favore di chi è meno fortunato”.

L’ASSOCIAZIONE, l NUMERI

L’Associazione Dormitorio San Vincenzo de Paoli di Brescia, che quest’anno festeggia i 125 anni di fondazione, è stata costituita nel 1994 quale emanazione della Società di San Vincenzo de Paoli ed è finalizzata alla gestione operativa delle iniziative di accoglienza delle persone emarginate o senza fissa dimora. Gestisce numerosi servizi:

  1. Dormitorio maschile San Vincenzo e Duomo Room,
  2. Case di accoglienza San Vincenzo femminile e maschile,
  3. 15 appartamenti destinati all’housing sociale,
  4. un appartamento di housing first,
  5. una villetta a Castenedolo in collaborazione con Fondazione Museke.

    Il totale complessivo degli ospiti è di circa 120 persone. Vengono accolti uomini e donne che vivono situazioni di emarginazione o senza dimora con situazioni difficili e storie complesse, connotate dall’abbandono, dalla dipendenza, dalla disgregazione dei legami familiari e dalla solitudine. Gli spazi dell’associazione rappresentano un luogo sicuro, un posto affettivamente caldo dove le persone si sentono accolte e rispettate. Qui possono riflettere – insieme agli educatori e ai volontari – sulle esperienze del proprio percorso di vita e vengono supportate nel riacquisire quella dignità che gli anni di abbandono hanno inevitabilmente tolto.
    Alcuni ospiti vengono accolti in convenzione con gli enti pubblici, con i quali l’Associazione condivide i progetti educativi individuali. I progetti facilitano gli ospiti ad individuare e valorizzare le proprie capacità, utilizzandole come primo passo verso l’autonomia e il reinserimento sociale.