Sirmione negli anni ha conosciuto innumerevoli artisti che sono entrati in stretta connessione con la sua comunità e con il suo territorio. Tra chi ne ha tratto fonte di ispirazione vi è certamente Lillo Marciano, scomparso in queste ore.
Una figura artistica originale, forse unica, che ha compreso nel profondo lo spirito di Sirmione e l’ha valorizzato con una serie di iniziative indimenticabili.
Sua l’intuizione della “Mostra con il Panorama più bello del Mondo”, nel parco di Punta Grò da dove si può ammirare lo slanciarsi della penisola verso il lago e dove i colori del tramonto, ogni giorno diversi, suscitano meraviglia in cui chiunque si trovi a passare di lì.
“Ognuno di noi è parte dell’opera d’arte” così Lillo incalzava i partecipanti ai suoi incontri e i visitatori delle sue installazioni, ci prendeva per mano sollecitando la nostra fantasia e ci conduceva in luoghi imprevisti ed imprevedibili fini a pochi istanti prima.
Lillo Marciano, umile e istrionico al tempo stesso, resterà per sempre presente a Sirmione, in chi lo ha conosciuto, in chi ha visto le sue opere ed anche in chi ne ha solo sentito parlare.
“Siamo profondamente addolorati per la perdita di Lillo Marciano – scrive il sindaco Luisa Lavelli – che ha fatto vivere in Sirmione la pura energia propulsiva dell’arte come qualcosa che è dentro ad ognuno di noi e cerca un modo per essere ascoltata ed espressa. Con gratitudine immensa per averci donato la sua genialità e la sua capacità di amplificare la bellezza dei luoghi delle persone attraverso l’arte”.