I Bengals Brescia sconfiggono la capolista 17 a 0 e volano meritatamente ai playoff. I ragazzi di coach Maggini fanno l’impresa dell’anno, e con una gara di rara intensità, giocata sui nervi e le emozioni, confermano che quando le motivazioni sono forti lo sono anche le prestazioni individuali e di squadra.
I Vipers sono una formazione dall’indubbio valore tecnico, presentatasi a Brescia in gran numero e capace di schierare le cosiddette “seconde linee” mettendo in difficoltà chiunque. La ormai acquisita vittoria del girone ha dato modo a molti giocatori tra i più importanti di rifiatare in vista dei prossimi durissimi incontri, ma anche chi è subentrato, a partire dal quarterback Barile, ha mostrato grande tecnica e preparazione.
La giornata era iniziata nel peggiore dei modi, i ragazzi scendevano in campo con il risultato già acquisito della vittoria nettissima degli Hogs a Ferrara, e questo lasciava loro un solo risultato utile. Ma ancora una volta l’intuizione felice e fuori dagli schemi di Maggini aveva la meglio, e l’attacco bresciano schierava in ogni drive uomini e situazioni sempre diverse, evitando di dare punti di riferimento o aggiustamenti validi alla difesa avversaria.
“E’ finita la nostra stagione con un obiettivo centrato, da ora quello che succederà farà parte di un’altra avventura e sta a noi prenderci altre soddisfazioni per noi stessi e per i nostri magnifici tifosi” le considerazioni a caldo di Maggini.
Anche il presidente Sergio Corti ha avuto parole di grande elogio per i suoi ragazzi, e li ha invitati a “non pensare al valore dei prossimi avversari, perché dopo le ultime prestazioni dei bresciani, casomai, sono loro che devono preoccuparsi di dover affrontare i Bengals”.
In settimana, in vista del prossimo impegno del 19/20 giugno, la comunicazione degli accoppiamenti della fase finale a eliminazione diretta. Presumibilmente a Brescia toccherà una delle prime qualificate negli altri gironi, Torino, Varese o Verona, avversari non facili, ma per questa squadra oggi nulla sembra impossibile ed è lecito sognare.